martedì 15 gennaio 2013

Non voterò Berlusconi perché


Con la frase: «Lascio il governo per il bene del paese...», l'onorevole Silvio Berlusconi si era dimesso da capo dello stato poco più di un anno fa usando, tra le varie motivazioni questa frase.
Al suo posto si formò un governo tecnico capitanato dall'onorevole Mario Monti che poco prima di Natale 2012, dopo un anno di attività del governo, si è dimesso.
Si vanno alle elezioni quindi per febbraio e chi si scatena? Ma proprio lui che con la stessa frase sopracitata, torna alla carica rivolendo il potere al governo per lui e il suo staff.

Ma come aveva detto di aver mollato definitivamente? 
Ma come aveva detto che abbandonava per il bene del paese? 
Ma come aveva detto che non si candidava? (N.d.R. Vabbé meglio lasciare perdere cosa dice, non c'è mai una frase che non contraddice...)

Ovviamente l'onorevole in questione comincia a sparare a zero su tutti, persino contro Monti che poche settimane fa elogiava. (?)

Lui è a caccia di voti ed io non lo voterò e vi do diversi motivi tangibili per spiegarlo:

  1. 18 anni al governo che ha detto che la situazione economica ed italiana fosse tutto ok e poi appena abbandona guarda caso c'è una situazione disastrosa. Ma sarà una coincidenza.
  2. In 18 anni di governo non ho mai visto un vero decreto serio di riforma per il popolo italiano. Ma sarà una coincidenza.
  3. Un uomo che ha contatti diretti o indiretti (?) con proprietà di Tv, giornali, imprenditoria, banche, squadra di calcio ecc... non ha conflitto di interessi? Ma sarà una coincidenza.
  4. In tutti gli altri paesi, anche in America di cui lui vanta ottimi rapporti, se un uomo è anche solo indagato per qualche reato, non si presenta o se è in carica si dimette. Lui no! Ma sarà una coincidenza.
  5. Un uomo che ha noie con la giustizia e ne parla male, farà mai delle leggi per snellire e agevolare la giustizia italiana? Ma sarà una coincidenza.
  6. Un uomo che ha messo come ministro dell'istruzione una che è stata anche bocciata più volte a scuola, ha saputo scegliere qualcuno consono per quel ruolo? Ma sarà una coincidenza.
  7. Un uomo che si ritiene sempre giusto e ha sempre, a suo dire, ragione e la colpa degli altri, vede davvero la realtà? Ma sarà una coincidenza. 
  8. Non ha mai parlato di tagli e riduzioni a stipendi e parlamentari nemmeno in campagna elettorale, lo farà appena sale al governo? Ma sarà una coincidenza.
Questo uomo non mi ha mai rappresentato e mai mi rappresenterà e ricordatevi che l'unico potere che il popolo ha è il voto per scegliere bene chi lo rappresenta. Non votare non serve a nulla, davvero.

Se volete un cambiamento iniziate dando il voto a davvero chi lo merita, senza farvi prendere in giro dalle stesse persone di cui sapete già quello che hanno fatto (N.d.R. o meglio non fatto!), quindi stavolta almeno proviamo a dare la possibilità a gente nuova, a gente che almeno ci prova a promettere di fare qualcosa, no che in 20 anni non ha mantenuto una sola promessa, con la scusante che la colpa erano dei magistrati che non lo facessero governare! Ma per favore, che pessima giustificazione! Ai processi nemmeno si presentava, era sempre in giro tra congressi, riunioni, incontri (e bunga bunga?), ecc...

Il voto è libero e spontaneo, quindi non voglio convincere nessuno a votare per uno o l'altro, quello che chiedo a voi "fratelli d'Italia" a non dare ancora a cani e porci il voto, perché come avete visto, quando beccano la poltrona, non vogliono mollarla più!

venerdì 30 novembre 2012

Lettera aperta ai politici


Gentili politici,
chi le scrive non è un mafioso, un luminare o qualcuno di qualche "setta". Sono solo un "semplice cittadino", un uomo che vive in Italia, paga le tasse e lavora onestamente.
Avrei voglia di condividere con voi un mio pensiero che penso che sia di noi tutti italiani.  
Sa che cosa sia davvero la politica? Cosa significa essere un politico? Che significa chiedere a noi cittadini il voto?

Esprimendo una mia opinione personale, mi pare che molti di "voi" non ne avete idea o fate finta di non saperlo. Per queste persone, gli farò una spolverata.

La politica è nata nella democrazia per avere nella costituzione delle persone che rappresentino la voce e gli interessi dei cittadini. Essere un politico quindi significa rappresentare i bisogni e desideri del popolo, ma nello stesso tempo le problematiche della nazione. Chiedendo al cittadino il voto, si chiede solo la fiducia e promessa di questo compito a nome di chi da il voto.
Un tempo nei dibattici politici in tv e comizi vedevo i rappresentanti parlare di problemi e promesse, che purtroppo molte di esse non venivano mantenute, ma almeno se ne parlava!

Oggi invece si sente parlare solo di gossip del politico di turno e lo scambio di offese personali, la "casta" è piena di agevolazioni, pensioni supplementari, detassazioni e molto altro ancora. 
E' inutile che vi dico la nostra situazione nota a tutta l'Europa e non solo a livello nazionale, quello che volevo dirvi a nome di cittadino votante italiano, che se volete il mio voto, se mi volete rappresentare allora iniziate ad ascoltare ed eseguire la mia volontà di cui Lei, caro politico, si siete sulla poltrona a rappresentare. La mia volontà? 

E' la seguente:
  1. Riduzione della mensilità di tutta la casta politica, almeno arrivando alla media europea;
  2. Riduzione del numero dei parlamentari;
  3. Aumenti decennali dei contributi per il pensionamento di voi casta;
  4. Promuovere ed incentivare il lavoro;
  5. Detassazione ai cittadini (si paga na tassa pure per "guardare le nuvole");
  6. Tassazione a tasso di % su reddito per tutti, casta e altolocati compresi! Se si tassa il 10% per tutti, tutti fanno lo stesso sacrificio, ma non escono tutti la stessa cifra. Mentre oggi ci sono ricchi che pagano di tasse lo 0,08% e cittadini che pagano anche il 95% di tasse con uno stipendio misero o assente, fregandovene del reddito. Siamo in democrazia no? Allora che tutti pagano allo stesso livello!
  7. Che ci siano leggi che aiutano le assunzioni e promuovano il lavoro anche giovanile;
  8. Che la richiesta del punto 1 e 2 siano intoccabili dalla casta, ma solo il popolo italiano può, sotto referendum richiederne la modifica
  9. Che voi politici cominciate davvero a fare politica e smetterla di sentirvi intoccabili e fare i vostri interessi.
  10. Che ci sia anche una legge che se un politico non rispetta la promessa elettorale si dimetta in maniera irreversibile, o che il popolo abbia diritto di rimettere in discussione la fiducia concessa e che non sia la stessa casta a deciderlo!
  11. Gli estracomunitari che sono ospiti da noi, che vengano esplusi, senza possibilità di rientrare dall'Italia, perché siamo stufi di essere derubati, malmenati e violentano le nostre mogli, sorelle, figlie e nipoti da questi animali che non hanno nulla che perdere! Che di loro restino qui nella nostra nazione, solo quelle persone che onestamente lavorano, si integrano e vivono serenamente con noi!
Già questi punti sarebbero un buon inizio, ma chi ha di voi le palle per promuovere ciò? Finché non ci saranno persone che attueranno questi punti non avranno mai più il mio voto, ed invito ai cittadini che condividono il mio pensiero a far girare questa lettera affinché insieme ci si astenga al voto e si finisca di farci prendere in giro in maniera così palese dal politico di turno e che possa arrivare questo messaggio ai signori politici. 
Non mi  interessa che sia condivisa per notorietà o fama e nemmeno divenire un politico, qui rischiamo tutti la fame, mentre questi signori aggrappati alla loro figura, si rifiutano di far rispettare la nostra volontà!
Oggi (30/11/12) su Mattino5 Maurizio Costanzo si fece promotore di invitare, noi cittadini, a non pagare le tasse finché non si rispettasse ciò, io invece, non invito a fare proteste illegali o alcuni per strada con manifestazioni violente. Il nostro potere è il voto, non diamolo con superficialità perché una volta data alla persona sbagliata, per anni non si staccano più. 
Condividi questa lettera a chiunque conosci, nei social nelle email o qualunque mezzo in tuo possesso, poche voci ci ridono su, ma insieme sono cazzi per loro! 
Non lasciare che loro continuino ad essere liberi di farci morire di fare. 
Uniamoci per garantire il nostro futuro e quello dei nostri figli e nipoti!
Firmato 
Germano Gulisano

lunedì 24 settembre 2012

Sono tornati alla "luce"


Dopo una tregua durata mesi, dopo servizi fatti persino alle "Iene", oggi sono ritornati dalle nostre parti gli agenti della "luce". Ma per intenderci vi spiego chi sono. 
Sono quelle persone che citofonano in orari improponibili a tutti e ti dicono una delle due seguenti frasi: «Signore, siamo dell'Enel scenda con la sua ultima bolletta pagata» oppure «Signore scenda subito con l'ultima bolletta della luce».
Queste persone oltre che commettere il reato, il più delle volte, identificandosi come operatori di un ente che non gli appartiene, hanno pure l'arroganza di parlarvi in modo ostile e maleducato. 
Questi elementi cafoni, sono solo dei promoter di contratti elettrici, addestrati da non so chi a fare contratti porta a porta con atteggiamenti di dubbio gusto.
Cioè questi personaggi non solo disturbano a casa nostra in orari non consoni, ma si presentano in modo aggressivo, maleducato e falso!

Ma da chi sono stati formati da Topo Gigio

E vorrebbero fare contratti questi elementi? Si presentano nei peggiori dei modi, dove se tutto va bene, vengono cacciati tramite citofono, perché se prendessero qualcuno con la testa calda, verrebbero cacciati in maniera più fisica...!
Alla luce di ciò, non date troppa corda a questi personaggi, non aprite loro il portone e non abboccate anche se si identificano per il vostro gestore elettrico, soprattutto se avete parenti anziani, dite loro di non stare nemmeno a parlarci.

Ai "signori" e "signore" personaggi che fanno questo lavoro che si sentono presi in causa e coloro che li "addestra" li invito a prendere un atteggiamento più umile ed educato che i vostri procacciatori stanno venendo a casa nostra e che non si incazzino se qualcuno non ha voglia di dare conto ad "arroganti arraggiati", che abbiano un atteggiamento di umiltà, sincerità ed educazione. A casa loro facciano quello che vogliono, a casa nostra mettiamo NOI le regole!
Non conoscete nemmeno l'abc del marketing, vi consiglio che prima lo apprendiate e POI venite a rompere le palle fino a casa nostra.

Per intenderci che non ho nulla contro chi onestamente si guadagna il pane con il lavoro di procacciagione, ma purtroppo molte persone di questa categoria per ottenere un contratto hanno atteggiamenti e danno informazioni decisamente scorrette. So quello che dico.

In tempo di crisi dove il denaro acquisisce sempre più importanza, non bisogna giocarci, non tutte le persone a causa dello stress, prendono le cose con filosofia.
Poi fate voi.

Buon lavoro a tutte le persone oneste che so che ci sono anche in Italia.

sabato 22 settembre 2012

Attenti ai furbetti "spirituali"


Non so a chi è capitato, ma consiglio di prestare attenzione, si essere fermati da un gruppo di persone di una setta che muniti da un apparecchio, vi chiede di fare il test per misurare se siete stressati.
L'apparecchio per ovvi motivi segnerà un certo grado di stress e da li vi indicano un percorso spirituale iniziando a comprare un testo per migliorare la vostra vita e quindi far passare lo stress.
Fermo restando che il test dà al 99,99% del popolo italiano che è stressato per ovvi motivi e quindi l'apparecchio non fa altro che scoprire "l'acqua calda" e quindi è solo una scusa per richiamare la vostra attenzione per iniziare il lavoro di "convincimento" dell'acquisto del libro ed entrare nella loro setta.
Personalmente ci avevano provato con me, con evidente fallimento, notando che se non hai intenzione di comprarti il libro non sei gradito e poi alla faccia del loro equilibrio, la loro responsabile perdeva la pazienza molto facilmente, senza che io stimolassi in lei stress volutamente!
Non compri il libro? Allora vai via e non farci perdere tempo!
Ma come? Ma il libro e la setta non aiuta ad aiutare lo stress e la prima stressata era quella persona? E per così poco si incazza?
Per ovvi motivi non farò nomi di persone e della setta, ma vi consiglio personalmente di non farvi facilmente agganciare con questi sistemi ingenui e di dubbio metodo, in quanto queste persone confidano nelle debolezze emotive, causate dai problemi quotidiani che tutti noi viviamo.
Quando vi fermano chiedetevi sempre cosa vogliono da voi e perché e provare a vedere come reagiscono se non "state al loro gioco", in quanto spesso queste persone reagiscono in malo modo, con evidente manifestazione di ilarità!
Poi quasi sempre, queste sette cercano soldi o beni, in cambio del loro "aiuto".
Non voglio alludere o condannare nessuno, vi invito solo alla massima prudenza ed essere meno ingenui. Poi siete voi padroni della vostra vita no?

lunedì 3 settembre 2012

Aziende e Governo - Do ut des?

Stavolta volevo portare all'attenzione un altro mio pensiero.
E' noto a tutti che anche le aziende pagano le tasse, ma alcuni di esse hanno lavorato per lo stato e aspettano soldi da parte di essa. Tuttavia, come sempre accade, lo stato vuole le tasse, ma ozia sul pagare i servizi che un'azienda ha già offerto e fatturato!

Quindi la ditta non ha incassi dovuti dallo stato ed in più deve pagare le tasse dello stato? Trovo tutto questo una follia.
Ammettiamo che una ditta aspetta € 20000 dallo stato e le tasse da dare allo stato sono € 12000, la ditta si trova sotto grazie allo stato già di 32000 euro!
Cosa rischia una ditta che va in negativo? Ovviamente la chiusura oppure dover ridurre il personale con conseguente aumento della disoccupazione!
Ma come, tu stato mi devi dei soldi, non mi paghi nulla e pretendi anche altri soldi da me? Così facciamo girare l'economia?
Non mi pare che bisogna essere degli economi, per pensare una possibile soluzione, come ad esempio, sfruttando l'esempio sopracitato, io stato ti debbo € 20000, le tue tasse sono € 12000, facciamo che non me le paghi ed io resto a darti solo € 8000.
Cosa comporta questo? L'azienda respira e permette di puntare i soldi risparmiati sulla produttività e personale, o magari pagare puntuale gli stipendi, gli operai hanno soldi che investono su cibo, compere o magari pagare le tasse dello stato e l'economia gira! Ma porca miseria è così difficile?
Prendere solo tasse ad aziende e private, soffoca e reprime l'economia, si fai cassa, ma uccidi un'economia nazionale che deve girare, piuttosto che soffocare aziende portandole al fallimento e quindi alla chiusura con conseguente aumento di disoccupazione e di gente che non investe!
Ripeto che non sono né un economista e nemmeno un politico (e nemmeno ci tengo ad esserlo), ma vedo leggi e comportamenti che rasentano la follia e come normale cittadino in libera democrazia ne parlo e condivido con tutti voi, magari per sapere se quello che penso sia un'assurdità o lo è la situazione attuale.

domenica 19 agosto 2012

Tornare alla lira?

Crisi monetaria, borse a picco, tasse a non finire e spread che ci attanaglia. La situazione dell'economia europea, specie dell'Italia, Spagna e Grecia non è per niente ottimale.
In questa situazione ogni regione sta valutando di tornare alla loro moneta che per anni aveva tenuto un equilibrio la loro nazione. Tra questi c'è anche l'Italia, dove con forza sempre più italiani stanno rimpiangendo la cara "vecchia" lira.
Parliamoci chiaramente, l'euro non è entrata bene nella nostra nazione da subito, da quando è entrata in vigore, dopo soli pochi giorni le cose che costavano £ 1000 si sono trasformati in € 1, in poche parole raddoppiando il peso economico nazionale.
Gli organi preposti a far rispettare la correzione sono stati decisamente superficiali non facendo adeguatamente il loro compito.
Alla luce di ciò è accaduto che gli stipendio sono stati (e rimasti) convertiti al valore della lira, ma quello che si vende, le tasse (in continuo aumento) e i mutui si sono "modernizzati" con questa pessima abitudine.
Con questo il popolo italiano si trova con un potere d'acquisto dimezzato che non permette di creare produttività e commercio interno, anzi spesso conviene di più comprare in altri paesi europei, ove hanno avuto in migliore controllo monetario, facendo girare ancora di più la loro economia.
In televisione si sono sentiti gli opinionisti e giornalisti che davano un parere sfavorevole a tornare alla lira, con i vari motivi tra cui tasso di mutuo ancora più alto, costo aumentato nel comprare all'estero eccetera.
Beh il tasso mutuo sta aumentando lo stesso, le tasse pure, il potere monetario sta scendendo e la situazione, per quanto pensano di farci credere, non migliora.
Signori miei, se debbo dare un'opinione personale, o le banche e borse la finiscono di pressare sull'economia, oppure si torna alla lira e almeno gli italiani tornano a prendere respiro nella loro economia e così le ditte che stanno lasciando senza lavoro milioni di padri e madri di famiglia.
Del resto, ricordate il caso FIAT? Lui è andato altrove perché qui in Italia si pagano troppe tasse, agevolazioni per aziende e cittadini stanno svanendo e il potere di acquisto è sceso, voi se foste imprenditori che avreste fatto al suo posto?
Ammettiamolo, la stessa cosa! Si umanamente parlando lasciare senza lavoro migliaia di lavoratori senza pane è disumano, ma per quello che ha il compito di gestire un'azienda, sono migliaia di estranei, pensa a fare il suo dovere.
Con questo non voglio giustificarlo, anzi, ma non possiamo biasimarlo più di tanto.
Lo stato dov'era? E i sindacati? Se è scappato sono stati loro a permetterglielo.
I posti di lavoro di altre ditte stanno sparendo e, anche in questo caso, chi ci dovrebbe tutelare che stanno facendo concretamente?
Siccome in questa nazione, non mi sento tutelato da nessuno, preferisco che torni una moneta nazionale che giri e faccia girare il prodotto interno lordo, ma almeno grazie a quella moneta gli italiani riuscivano a gestirsi e tutelarsi, riuscendo anche a accumulare risparmi, piuttosto di essere in una Europa che non fa altro che infierire e dettare leggi lasciandoci a noi stessi.
E non mandiamo più al governo buffoni che assecondano i rappresentanti europei facendosi diventare ancora più inutili e ridicoli.

venerdì 17 agosto 2012

Attenti al vostro citofono

Periodo di vacanze e finalmente si parte per la tanto abita meta, tutto pronto, valigia pronta, chiavi al vicino e antifurto inserito... ma ci ruberanno?


Non si può mai avere la certezza al 100%, tuttavia, potete fare attenzione se la vostra casa è stata presa di mira dagli zingari che nonostante gli aiuti che il nostro stato gli da, un posto dove stare e le nostre elemosine, nel loro codice culturale è ammesso il furto.
Che cosa carina, noi gli diamo i soldi per vivere e loro ci ringraziano derubandoci in casa... comunque sorvolando questo particolare, vi consigliamo di prestare attenzione al citofono di casa vostra o all'altezza del vostro cognome. Perché?
Perché gli zingari per ricordarsi o segnalare ai loro "fratelli" un obiettivo da rubare danno dei segni sul citofono, porte, ascensori per arrivare all'obiettivo dando più informazioni possibili.
I segni sono uguali o simili a quelli della foto e se ci sono, vi consiglio di allertare le forze dell'ordine e prendere le dovute precauzioni affinché si impedisca o aumenti le protezioni per la propria abitazione.
C'è da aggiungere che alcune volte tale segno poteva essere per un ex inquilino che ci abitava prima di voi, quindi un segno può essere anche vecchio, tuttavia, può far capire se la zona dove state andando ad abitare, sia preso di mira da ladri ed essere preparati in partenza prima di venirci ad abitare. 
Sempre allerta e buone vacanze!